Sono Andrea Vacca, Biologo Nutrizionista, dottore in Scienze Biologiche con laurea quinquennale, magistrale a ciclo unico, conseguita all’Università degli studi di Cagliari ed abilitato alla professione di Biologo, iscritto regolarmente all’Ordine dei Biologi della Sardegna con numero Sar_A1260 ed esercito la mia professione dal 2014 a Cagliari presso il mio studio privato di Nutrizione Umana.

 

Perché sono diventato un Biologo? qual'è la mia "mission"?

 

La biologia, la nutrizione umana e la corretta alimentazione, fondamentale per il mantenimento di un buono stato di salute, sono state da sempre la mia passione, pertanto, dopo un’accurata formazione universitaria e post universitaria e frequentando regolarmente corsi d’aggiornamento scientifici, meeting e congressi inerenti la nutrizione umana e la dietologia, ho deciso di farne una professione che per me è anche una vera è propria missione!

 

 

Essere diventato un Biologo è, per me, un motivo di Orgoglio, ed è un onore contribuire con la mia professione al benessere delle persone.

La mia attività è incentrata sulla prevenzione, che sta alla base per una vita in salute; a volte basta davvero poco, basta un consiglio di un professionista per tornare in carreggiata!

La prevenzione è un insieme di interventi attuati per promuovere e conservare lo stato di salute, evitare l’insorgenza di malattie, non aggravare i sintomi di una o più patologie presenti e ridurre il rischio di ricadute.

 

Vi riporto alcuni dati dell’ OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) che devono far riflettere :
Secondo l’OMS, in Europa le malattie croniche (la lista è molta lunga, es. ipertensione, ipercolesterolemia, diabete, insufficienza cardiaca, insufficienza renale, tumori, Alzheimer, ecc) provocano circa l’80% dei decessi annuali.

Pensate che, il 40% dei 10 milioni di persone che annualmente si ammala di tumore in tutto il mondo avrebbe potuto evitare la malattia se solo avesse seguito un alimentazione corretta!

 

Pertanto, tutti noi professionisti del settore, Biologi e non, dobbiamo essere uniti attraverso un’azione globale sulla prevenzione delle malattie croniche, perché potrebbe salvare la vita a 36 milioni di persone che rischiano altrimenti la morte.

Io do il mio umile contributo perché credo nel mio lavoro, nella mia "missione".